In campo dal primo minuto anche Danilo, che quantomeno sembra essersi lasciato definitivamente alle spalle il problema alla caviglia che nei giorni scorsi aveva fatto temere non poco il CT Tite (e la Juve, a distanza): per lui, dopo lo "spavento" di un possibile rosso al 25' per un'entrata a gamba alta su un avversario, una prestazione complessivamente positiva, resa complicata dalle incursioni offensive di Luka Modric e compagni. Schierato da terzino sinistro, pur ammonito il classe 1991 della Juve si è speso con la sua consueta generosità per tutti i 120 minuti nel contenere i "rivali": nessuna colpa da parte sua sulla rete del pareggio.
Un quarto d'ora abbondante in campo anche per Alex Sandro, che a sua volta sembra aver recuperato dall'infortunio: il suo ingresso sul terreno di gioco ha avuto "ripercussioni" anche sullo stesso Danilo, che sembrava destinato a uscire e invece è stato spostato sulla destra. Per l'ex Porto poco da segnalare, se non appunto il ritorno a uno stato di forma tale da potersi mettere a disposizione della sua squadra. E della Juve, naturalmente, che ora attende lui e i due compagni alla Continassa, lì dove la Selecao si era riunita in ritiro prima della partenza per il Qatar. Per loro un rientro anticipato alla base, almeno alla luce delle speranze della vigilia. Al Mondiale con i colori bianconeri, ora, restano i soli Angel Di Maria e Leandro Paredes (in campo dalle 20.00 contro l'Olanda per provare a centrare la semifinale), oltre al francese Adrien Rabiot.