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BUFFON 7,5 – Nel primo tempo dice di no a Mbappé con una parata che è all’80% merito del grande piazzamento. La smanacciata su Falcao sarebbe comunque uscita mentre nella ripresa è chiamato in causa soprattutto con le uscite, sempre impeccabili. Nel finale allunga sopra la traversa il colpo di testa di Germain preservando l'imbattibilità della porta.

BARZAGLI 6.5 – Nel primo tempo soffre la velocità ed il dinamismo degli attaccanti di Jardim. Alla lunga tiene botta, nella ripresa se la cava con l’esperienza.

BONUCCI 6.5 – Ammonito per un fallo da dietro su Falcao, non ha molte occasioni per impostare il gioco da lontano. Bonucci e Mbappé ogni tanto gli sfrecciano accanto ma la retroguardia resta in piedi anche grazie alle sue coperture.

​CHIELLINI 6.5 – Come gli altri due componenti della BBC anche Chiellini ha un paio di svarioni dovuti alla gran velocità di Mbappé e co, ma anche lui come Bonucci e Barzagli riesce ad aiutare Buffon a tenere la porta imbattuta. Rischia il rosso nel finale per un fallo su Germain che gli sarebbe costato il doppio giallo.

​ALEX SANDRO 6 – Non scende con la frequenza e l’incisività con le quali ci ha abituato in questa stagione, da quella parte il Monaco sfonda ogni tanto ma lui non commette errori di concetto restando sempre concentrato.

​DANI ALVES 8.5 – Il migliore in campo della Juve e, guarda caso, è l’ennesima invenzione di Allegri. Il tecnico toscano decide di schierare il brasiliano esterno alto in quello che somiglia molto ad un 4-4-2. L’ex Barcellona risponde con una prestazione clamorosa: due assist incredibili per Higuain e zero palloni sprecati. Leader nelle partite che contano, i tifosi criticoni (anche in casa Juve) possono prendersi una vacanza.

​PJANIC 6.5 – Inizia alla grande con 2-3 cambi gioco che lasciano il Monaco a bocca aperta. Uno propizia l’assist di Dani Alves che però non giunge ad Higuain. Poco male, la serata continuerà su altri binari. Ad inizio ripresa i bianconeri rischiano grosso a causa di un suo rilancio troppo centrale che rischia di aprire la porta a Falcao. (Dall’ 89’ LEMINA s.v.)

​MARCHISIO 7 – Generalmente più preciso e costante di Pjanic perché non commette quei due errori in fase di ripartenza. L’azione del vantaggio parte da una sua invenzione, nella ripresa si mangia però la rete del 2-0 da solo contro Subasic. (Dall’ 81’ RINCON s.v.)

​MANDZUKIC 6.5 – Solito grande lavoro in fase di copertura. Va sempre al raddoppio e questa non è una novità. In avanti però è troppo lezioso e un paio di volte rallenta le ripartenza dei bianconeri.

​DYBALA 7.5 – Partita intelligente de La Joya che gioca come un trentenne, facendo sempre la cosa giusta, non sprecando mai la palla e quando duetta con Dani Alves fa vedere i draghi alla difesa monegasca. Gli manca il gol, ma quando tocca palla lui la Juve si accende. Leader tecnico.

​HIGUAIN 8 – La partenza a rilento poteva essere il presagio di un’altra serata europea stregata. Il Pipita invece mette dentro una doppietta che vale come un macigno e che vale una mezza ipoteca sulla finale di Cardiff. La Juve lo ha pagato 90 milioni per graffiare in queste partite e lui non si nasconde. (Dal 77’ Cuadrado s.v.)

ALLEGRI 9 – Il migliore della Juve, come spesso capita. A sorpresa toglie Cuadrado dal primo minuto e dà fiducia a Dani Alves esterno alto. Il brasiliano lo ripaga con una prestazione da MVP e due assist allucinanti. Altra porta inviolata per Buffon anche se gli attaccanti del Monaco sono stati più pericolosi della MSN blaugrana. In ogni caso Max ha imbrigliato anche gli Enfants Terribles. Come sempre la sua Juve è un camaleonte che cambia pelle dal 3-4-3 al 4-4-2.

MONACO: Subasic 6; Dirar 7, Glik 5, Jemerson 5.5, Sidibé 6; B.Silva 5.5 (dall' 82' Toure s.v.), Bakayoko 4.5 (dal 66 Moutinho 6.5), Fabinho 6, Lemar 5.5 (dal 67' Germain 6); Falcao 6, Mbappé 7. All. Jardim 6