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A CalcioToday, parla l'ex dg bianconero Luciano Moggi. "Se in Germania si è stabilito di ripartire ai primi di maggio non vedo perché in Italia ci siano tutti questi dubbi - le sue parole -. I medici sportivi secondo me sono arrabbiati perché non li hanno coinvolti nella stesura del protocollo e hanno ragione. La ripartenza è necessaria, ovviamente in piena sicurezza sanitaria. Il calcio è la terza azienda del Paese, produce un Pil dell’1,2%. Se si blocca tutto, 6 club rischiano il fallimento: basti pensare ai mancati introiti relativi ai diritti tv. Partita secca tra Lazio e Juventus? Dovrebbe essere l’estrema ipotesi. Il problema sono sempre le televisioni. Il presidente della Juventus Agnelli rifiuterebbe lo scudetto nel caso in cui gli venisse assegnato a tavolino”.