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A TMW, Luciano Moggi ha raccontato il passaggio di Nedved alla Juventus: "Il Real Madrid ci aveva chiesto Zidane, mi informai sulla possibilità che il presidente venisse rieletto e così quando la trattativa si è intensificata ho bussato alla porta di Cragnotti per prendere Nedved. Ogni volta che giocava contro di noi faceva gol, questa cosa non mi andava a genio. E poi le sue qualità erano indiscutibili. Una volta verificate le condizioni di poter dare via Zidane. Chiamai Nedved che però mi disse che avrebbe voluto continuare la sua carriera a Roma, nella Lazio anche perché si trovava bene dal punto di vista ambientale. Era un amante del golf. Gli dissi che avrebbe potuto giocare anche a Torino, dove giocavano anche gli Agnelli. Ma all’inizio non volle saperne. Dissi a Pavel: ‘dammi almeno la soddisfazione di parlarti, ti mando un aereo privato, parliamo e se non vuoi firmare, non firmi’. Ma gli feci trovare cinquanta giornalisti. Così il giorno dopo tutti titolarono ‘Nedved alla Juventus’. Lui agli occhi dei tifosi della Lazio apparve come un traditore, non poté fare a meno di venire da noi. E ripensandoci quell’operazione fu una grandissima fortuna per la Juventus".