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Luciano Moggi è stato un re del mercato, questo è fuori discussione. Alcune delle operazioni da lui condotte come dirigente della Juventus, sia in entrata che in uscita, sono entrate nella storia: da Zidane a Nedved, fino Ibrahimovic e Cannavaro, passando per Buffon e Thuram. E ancora oggi, come opinionista, Moggi dimostra di essere un grande intenditore di calcio e di calciatori. Anche lui, però, ha un tallone d'Achille, che risponde al nome di Cristiano Ronaldo...

Ci permetta una critica, il buon Luciano, ma su Ronaldo ha sbagliato due volte. La prima nel 2003, quando non affondò il colpo per portarlo alla Juve. E' stato proprio l'ex dg bianconero a ricordare il mancato affare: "Mi arrivò una segnalazione e mandai Di Marzio a vederlo. Era un ragazzino di 18 anni, ma mi impressionò per la maturità, nelle scelte e con i compagni. Forte e altruista. In mezza giornata feci il contratto. Lo presi, poi purtroppo Salas rifiutò il trasferimento perché voleva tornare al River Plate". 

Ma come? Uno come Moggi che si ferma di fronte a un 'no' di Salas? Crediamo che un dirigente scaltro, abile e persuasivo come lui, se davvero avesse creduto pienamente nelle potenzialità di quel ragazzino portoghese, non si sarebbe fermato di fronte a nulla. E infatti, proseguendo nel suo racconto, Moggi ammette l'errore: "Era quello il momento per prenderlo".

Il secondo errore di Moggi, riguarda l'eventuale acquisto di CR7, da parte della Juve, oggi: "A 34 anni non prenderei nessuno per rinforzarmi". Anche qui, a nostro parere, l'ex dirigente della Juventus sbaglia, per tre motivi: 1) Ronaldo è un professionista talmente maniacale nella preparazione che i suoi 33 anni attuali (34 a febbraio 2019) che la sua 'età biologica' si può considerare di almeno un paio d'anni inferiore a quella anagrafica; 2) proprio alla Juve c'è stato chi ha dimostrato che, a quell'età, si possono ancora fare grandissime cose (Del Piero fu capocannoniere della Serie nel 2008, a 34 anni); 3) l'acquisto di Cristiano Ronaldo, se davvero andasse in porto, consentirebbe alla Juve di rinforzarsi enormemente, in campo e fuori (fatturato, marketing, immagine). E l'età, caro Moggi, in tutto questo è un dettaglio.