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Luciano Moggi, fiducia nel colpo Cristiano Ronaldo. L'ex dirigente della Juve ha commentato l'affare sulle colonne di Libero: "È difficile stabilire se a far più rumore siano i Mondiali vicini all’epilogo o le trattative di mercato in corso. [...] La Juve al momento tace dopo aver acquistato Caldara e Spinazzola (Atalanta), Emre Can (Liverpool), Perin (Genoa) e Cancelo (Valencia). Sta bollendo in pentola però l’acquisto clamoroso di Cristiano Ronaldo, che, secondo fonti attendibili, ha già firmato e passato le visite mediche a Montecarlo. Chi vi scrive, al tempo direttore generale della Juve, nel marzo 2002 ricevette una telefonata da un amico, Luciano d’Onofrio, dirigente di lungo corso in Portogallo e allora allo Standard Liegi: «Ti segnalo un campioncino che a 18 anni già gioca titolare nello Sporting Lisbona, lo devi prendere». Conoscendo la bontà delle sue segnalazioni, mando subito un osservatore (Franco Ceravolo) a Lisbona e poi parto io stesso per vederlo giocare dal vivo. Rimango folgorato dalla padronanza nel trattare la palla, dalla sua reattività nel proiettarsi nell’area avversaria e calciare in porta: sembrava un veterano.

COLPO DI MARKETING - Finita la partita cercai subito il contatto con lo Sporting tramite D’Onofrio.Trattativa lampo: 2,5 milioni più Salas per il cartellino di Ronaldo, affare fatto e firma dei relativi documenti. Purtroppo tutto vanificato in seguito per il rifiuto di Salas, che voleva andare al River Plate. Il resto lo conosciamo. Allora, il mancato acquisto scivolò sottotraccia, oggi il possibile arrivo di questo fenomeno fa schizzare il valore in Borsa delle azioni della Juve e l’eccitazione dei tifosi è massima, come se fosse un giocatore in esplosione e da solo fosse in grado di vincere la Champions. Sarà un colpo di marketing eccezionale per chi lo ha pensato, il campo ci dirà poi il resto: la Juve vinceva senza Ronaldo, adesso con lui vuole arrivare alla Champions: gli anni potrebbero essere un handicap ma lui non li dimostra. Sarebbe stato certamente più utile a 20 anni che non a quasi 34. A Torino attendono segnali dal Real mentre Florentino Perez vuole che sia CR7 ad esporsi dicendo che vuol lasciare Madrid. A breve comunque l’epilogo, nonostante quanto dichiarato dal compagno di squadra Luka Modric: «Cristiano resterà a Madrid». Noi non siamo di questo parere".