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E pensare che tra Miretti e Fagioli, era il primo avanti nelle gerarchie. Non a caso, l'ex Cremonese era stato in bilico fino all'ultimo giorno di mercato e fino a novembre il campo lo aveva visto pochissimo (39 minuti in totale). A differenza di Miretti, che fu schierato titolare a partire contro la Roma e molto spesso nelle settimane consecutive. A proposito già si parlava di un possibile nuovo prestito per Fagioli nella sessione invernale. Pochi mesi e tutto è cambiato, più precisamente, il 29 ottobre.

LA SVOLTA - La Juve è impegnata a Lecce e il risultato non si sblocca. Al 62esimo Miretti viene sostituito dopo aver avuto sul piede diverse occasioni per firmare il primo gol in bianconero senza però sfruttarle (e di questo parlò proprio Allegri nel post partita). Primo gol che invece pochi minuti dopo realizza Fagioli (entrato al 45esimo). Un gol bello e pesante, che regala alla Juve i tre punti e la nuova vita del 21enne a Torino.

CAMBIO DI PASSO - Si, perché da quel momento, Fagioli si è preso la scena, con la rete una settimana dopo contro l'Inter e con prestazioni che lo hanno messo sempre di più al centro di questa squadra. A discapito anche di Miretti, che forse non si è ancora tolto di dosso il "peso" di non essersi sbloccato. L'ultima serata europea conferma il momento opposto dei due talenti bianconeri; Miretti, tornato titolare dopo l'infortunio, sembra spaesato in campo e fuori dal gioco. Fagioli, entra al suo posto e anche toccando pochi palloni mostra una confidenza e una sicurezza che Fabio adesso non ha. Una cosa però ce l'ha, il tempo. Miretti deve ancora compiere 20 anni ed è considerato senza alcun dubbio il futuro della Juve, a partire dalla gara con la Sampdoria nella quale dovrebbe trovare ancora spazio e chissà, il primo gol, perché a volte basta quello per svoltare.