COMMISSO - La risposta è prontamente arrivata, firmata da Rocco Commisso, presidente della Fiorentina: “Ho letto e sentito parole molto dure e offensive nei confronti dei tifosi della Fiorentina sia da parte di Gasperini che del Presidente Percassi. Mi è stato raccontato che dopo le dichiarazioni di Gasperini dell’anno scorso su Chiesa, il nostro giocatore a Bergamo è stato insultato per tutta la partita. Mio figlio e Joe Barone quest’anno a Parma in campionato contro l’Atalanta sono stati insultati e anche minacciati in tribuna ma nessuno ha detto o fatto nulla, se non scaricare la colpa al personale di servizio. Io al figlio di Percassi ho dato la nostra massima ospitalità e sono rimasto a parlare con lui per diverso tempo. Prima di parlare dei tifosi delle altre squadre e della Fiorentina in particolare, penso sia doveroso guardare cosa succede in casa propria, dove anche dopo il brutto episodio di cori razzisti contro Dalbert, i commenti in casa Atalanta non sono stati di forte condanna e senza nessun indugio. I tifosi della Fiorentina vanno rispettati”.
PERCASSI - E un nuovo capitolo è stato scritto da Antonio Percassi, presidente dell'Atalanta, che a Tuttosport ha detto: "I cori contro il mister? Incivili, disgustosi, insopportabili. Una cosa indecente, sono andati avanti per tutta la partita e sono stati chiaramente ascoltati a più riprese in tv. l'arbitro doveva sospendere la partita, come accade quando dagli spalti si levano ululati razzisti. Se fosse successo a Bergamo, immagino che cosa si sarebbe detto di Bergamo e dei bergamaschi. Gasp ha reagito nel modo giusto, l’Atalanta è al suo fianco perché a Firenze è stato toccato il fondo".