commenta
Milinkovic-Savic è l’obiettivo principe della Juventus per rafforzare la linea mediana in estate. Quello del centrocampista serbo della Lazio è il primo nome fatto da Massimiliano Allegri nel corso del meeting con la dirigenza del club bianconero tenuto lo scorso maggio, e da allora Marotta e Paratici stanno lavorando sottotraccia per regalare al tecnico il vero sogno di questa sessione di mercato. Oggi Lotito ha avvertito sia i bianconeri, sia tutte le altre squadre interessate a Milinkovic-Savic, nuovo ‘Mister 100 milioni’. “Pagare moneta vedere cammello”, ha ribadito il presidente della Lazio e la Juve questo lo sa bene. La strategia dei bianconeri per arrivare a Milinkovic-Savic però non riguarda solo l’offerta da presentare ai biancocelesti ma coinvolge anche la ragnatela tessuta con l’agente del calciatore e il resto dell’entourage che ruota attorno alla stella serba. Il piano della Juve, tra l’altro, è già stato attuato con gli affari Pogba ed Emre Can.

GIOCO DI COMMISSIONI – La Juve, da sempre, non partecipa ad aste ma mentre alla Continassa si lavora per reperire il tesoretto che servirà per convincere la Lazio, la Signora inizia anche a tessere i primi contatti con l’agente del calciatore Mateja Kezman e con il resto dell’entourage che gravita attorno a Milinkovic-Savic. In questo senso è da segnalare il ruolo di Jorge Mendes che potrebbe essere uno degli intermediari dell’operazione. La Juve ha appena chiuso l’affare Cancelo con l’agente portoghese e con lui potrebbe mettere in pratica lo stesso piano che negli anni è stato adottato sia con Pogba che con Emre Can. Arrivo e la partenza del francese furono possibili anche grazie alla super commissione promessa a Raiola che quando Pogba tornò allo United intascò un bonus da 26 milioni di euro: mica noccioline. La stessa cosa si è ripetuta pochi mesi fa quando la Juve ha chiuso l’affare Can. Il giocatore, sulla carta, è arrivato a Torino a parametro zero ma i bianconeri hanno devoluto una commissione da ben 16 milioni di euro all’entourage del tedesco. Mendes, tra l’altro, è in ottimi rapporti proprio con la Lazio di Lotito visto che giusto un anno fa il suo lavoro è servito per cedere Keita al Monaco per 30 milioni di euro, cifra chiesta dal presidente della Lazio e mai messa sul piatto dai bianconeri . Oggi la Juve punta ad abbassare le richieste della Lazio investendo parte del tesoretto proprio nelle commissioni per gli agenti di SMS. Mendes, in parole povere, sarebbe chiamato a convincere Lotito ad abbassare le proprie pretese economiche.

TESORETTO – In tutto questo, però, il presidente della Lazio non si accontenta di un’offerta inferiore ai 100 milioni di euro, anzi. Il numero biancoceleste al momento sta facendo muro, sa che la partenza di Milinkovic-Savic porterebbe nelle casse biancocelesti una super plusvalenza e per ora, di sconti, non ne vuole sapere. La Juve intanto si sta guardando attorno per reperire il denaro necessario per sferrare l’assalto decisivo. L’Udinese nelle prossime ore verserà 18 milioni di euro per Mandragora, Cerri potrebbe andarsene per una cifra simile (anche se la trattativa con il Genoa è in stand-by) mentre altri 60 milioni potrebbero arrivare dalla cessioni di Rugani (40) e Sturaro (20) che è cercato da tanti club di Premier. Conti alla mano, i bianconeri nei prossimi mesi potrebbero incassare poco meno di 100 milioni di euro, cifra alla quale dovrà essere aggiunta una parte di budget rimasta per i trasferimenti estivi. La partita Milinkovic-Savic, insomma, si gioca su più tavoli. Da una parte Lotito e dall’altra gli agenti del calciatore. La bravura della Juve dovrà essere quella di far comunicare tutti gli attori seduti a trattare.

@lorebetto