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Ad agosto, Sergej Milinkovic-Savic era a un passo dalla firma con la Juve. A svelare il retroscena di mercato è l'edizione odierna di Tuttosport, secondo cui meno di tre mesi fa, incassato il colpo dell'infortunio di Paul Pogba e chiusa l'operazione per Filip Kostic, il club bianconero aveva deciso di andare una volta per tutte all'assalto del centrocampista della Lazio mettendo sul piatto 50 milioni di euro più 10-15 di bonus per il suo cartellino, con la previsione di un ingaggio da 5.5 milioni netti più 1.5 di bonus all'anno. L'agente del serbo, Mateja Kezman, era anche stato nella sede torinese, ma poi è mancato l'ultimo passaggio.

Alla fine la Juve, secondo TS, ha infatti optato per una scelta più conservativa a livello economico, e in quel momento più funzionale dal punto di vista tecnico: allora, infatti, la speranza era quella di recuperare Pogba per ottobre, e con la conferma di Adrien Rabiot l'esigenza maggiore sembrava esserci in regia, così è arrivato Leandro Paredes. Il Sergente, sia chiaro, rimane un obiettivo concreto. Difficile immaginare una svolta a gennaio, più facilmente ipotizzabile un nuovo "ballo" per l'estate (Claudio Lotito permettendo) con tre variabili: l'effetto Mondiale, la condizione di Pogba e la situazione contrattuale di Rabiot.