SUI COMPAGNI DI IBRA - “Diciamo che, in generale, per loro non era facile. Zlatan è molto esigente con se stesso e usa lo stesso metro con gli altri. Ogni tanto urlava, in allena mento o in partita. Anche nel l’intervallo. E magari qualcuno ne soffriva particolarmente: sentiva l’urlaccio e si intimoriva. Diciamo che qualche compagno di reparto lo ha patito parecchio, anche perché lui aveva una predilezione per Cassano. Non era facile stargli vicino, ma c’è anche chi gli ha risposto per le rime. A quel punto lui accettava la replica, capendo di aver esagerato”.
IL RIMPROVERO DI ALLEGRI - “Se a me e Allegri è capitano di ‘cazziare’ Ibrahimovic? Certamente. E’ successo pure in Champions, in partite molto delicate. Per esempio con l’Arsenal a Londra (ritorno ottavi 2011-12, 3-0 per gli inglesi dopo il 4-0 dell’andata, ndr), anche a fine partita. Comunque va detto che la percezione globale nei suoi confronti era buona. Peraltro era uno che nello spogliatoio scherzava, e fra i suoi compagni di scherzi c’era Gattuso”.