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Gennaro Gattuso, allenatore del Milan, parla in conferenza stampa alla vigilia della Supercoppa Italiana contro la Juventus, in programma per domani sera alle 18.30 a Gedda, in Arabia Saudita. A seguire le sue dichiarazioni.

HIGUAIN - "Io mi baso su quel che può accadere in settimana, mi baso sulle giornate. In questo momento ci sono tantissime voci, lui si allena bene. Domani vediamo se giocherà o no, bisogna capire come sistemare questa questione. Il giocatore è sereno, domani vediamo".

ATTEGGIAMENTO - "Sono sereno, la sentivo più da giocatore. Sanno come giocare queste partite, sono da sette anni i dominatori in Italia e tra i migliori in Europa, domani voglio vedere tanta spensieratezza. Giochiamo contro Ronaldo, contro una squadra più forte di noi. Non sempre vincono i più forti".

ARABIA SAUDITA - "Per il calcio italiano deve essere un orgoglio come ci hanno trattati qui. Sono due grandissime squadre che si affrontano in Arabia, domani anche le donne potranno vedere le partite: dieci e lode".

PRIMO TROFEO - "Vivo il mestiere di allenatore in una maniera completamente diversa. Sono un uomo che va d'istinto, non voglio pensare a quel che succederà. Voglio sbagliare il meno possibile ed essere il più credibile possibile. Non penso a me, penso a cosa può essere per i miei calciatori, ai tanti giovani. Penso di poterla vincere per dimostrargli che si può".

CRISI HIGUAIN - "Lo faccio giocare perché lo vede bene, sereno. O è un grandissimo attore, ma non mi sembra. Lo vedo dentro il progetto, è una radio a volte perché non si ferma mai. A me non è mai venuto a dire che vuole andare via, lo sto ancora aspettando".

PAQUETA' - "Mi ha dato segnali importanti in Coppa Italia, è in forma, domani vediamo se gioca o meno da titolare".

LA PARTITA - "Domani ci sarà da soffrire. All'andata abbiamo preso un gol nei primi minuti, abbiamo giocato bene. Voglio rivedere il Milan che avevo visto a Torino contro la Juve nella scorsa stagione. Ci vorrà grande spirito e grande voglia".

SUPERCOPPA - "Domani ci giochiamo la Supercoppa, è normale che se arriva una delusione ci metti un po' a riprenderti. Non stiamo a pensare se domani andasse male, ce la giochiamo e vediamo".

CUTRONE - "Non ha bisogno delle doppiette, ha il fuoco dentro. Ce lo teniamo stretto, un giocatore quando entra a partita in corso ci fa fare il salto di qualità. E' un ragazzo che quando non gioca non è contento, deve capire tante cose, ma è normale".

CR7 - "Come si ferma? Con un'organizzazione di squadra, è un giocatore incredibile. È un giocatore che negli ultimi 6 o 7 anni è diventato incredibile. Nei primi anni, e l'ho incontrato parecchie volte, era in campo a fare lo show, ma ora è cambiato, è una macchina perfetta che più invecchia più prova a sprintare più forte. Oggi fa tutto per farti male, per l'obiettivo. Ti fa capire che professionista esemplare è diventato"".

ANCORA HIGUAIN - "Non volevo nemmeno parlarne all'inizio, ma poi sembra che voglio scappare. Se va via? Non ci rimango male, anche io ho fatto il calciatore, ci sono momenti in cui ognuno prende una decisione come vuole. Ora non rispondo più su Higuain, non mi sembra corretto per l'importanza di questa partita. Domani al 90% scende in campo, poi vediamo".

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