EPISODIO ARBITRALE - "Per me prima c'è stato il fallo di Benatia, invece l'arbitro ha fischiato il fallo per la Juventus e mi ha ammonito, e poi ha estratto il rosso. La decisione è stata presa, ci sta, ho già chiesto scusa".
EMOZIONE DA EX - "Quando giochi partite da ex l'emozione è diversa. Ma è acqua passata, mi prendo la responsabilità di quanto successo stasera, ovviamente non deve accadere più. Stavamo perdendo, è stato un momento così, ho sbagliato. Ma non siamo robot, siamo giocatori con delle emozioni. Non che questa sia una giustificazione".
I VECCHI COMPAGNI - "Ho un bellissimo rapporto con i miei ex compagni, è stato un piacere che siano venuti a trattenermi. Ma anche loro sanno, da calciatori, che in questo caso entrano in gioco le emozioni".
ADDIO ALLA JUVE - "Ho dato sempre tutto per la Juve, la decisione di partire non è stata mia ma di altri. Però l'affetto dei miei ex compagni vuol dire che, al di là di ciò che ho fatto in campo, ha aiutato ciò che c'è stato fuori".
CARATTERE - "Sono una persona emotiva, è difficile per me controllare i sentimenti. Purtroppo sono così, so che siamo un esempio per tutti i bambini, ma non siamo robot e credo che gli arbitri debbano capire le situazioni. Io devo stare più sereno, ha ragione Gattuso, ma sono stato così per tutta la mia carriera".
RIGORE - "Ho deciso di calciarlo al solito modo, Szczesny se lo aspettava ed è partito prima. Ha fatto una grandissima parata. Ma i rigori li sbaglia chi li calcia, dopo è facile sottolineare l'errore. In ogni caso abbiamo tenuto testa ad una squadra fortissima".