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Marco Bellinazzo, noto giornalista de Il Sole 24 Ore e autore dei bestsellers Goal Economy e I veri padroni del calcio, ha parlato a Sky Sport dell'affare Bonucci-Milan da un punto di vista economico. Ecco i passaggi principali del suo intervento. 

FAIR PLAY - "Il mercato del Milan ha tre titoli: UEFA, Champions e Elliot. I rossoneri hanno la fortuna di non essere ancora sottoposti ai vincoli del Fair play finanziario, essendo rientrati soltanto ora dopo tre anni. Il Milan dovrà assolutamente rientrare in Champions per riavviare un circolo vizioso, altrimenti incorrerebbe in rischi che non si può permettere. Deve essere pagato il creditore Elliot e trovati nuovi soci per contribuire alla crescita. Il Milan sta agendo in maniera così rapida proprio per questi motivi". 

STRATEGIE - "L'acquisto del Milan è stato valutato 680 milioni, Li ha messo circa 500 milioni, 300 Elliot, di cui la metà è stata investita sul mercato. C'è stato un aumento di capitale e il Milan pensa di recuperare una trentina di milioni dalle uscite. Con la UEFA è stato stipulato un voluntary agreement con rientro entro 3-5 anni. La nuova proprietà imputerà le perdite alla vecchia gestione, il Milan sarà sanzionato ma non in maniera grave grazie a un percorso concordato su un piano di crescita di ricavi valutato come credibile. Chiaramente ci saranno punizioni dell'UEFA la prossima estate, ma non particolarmente gravi. Un ingaggio da 6 milioni come quello di Donnarumma, per una società che ne perde 80 all'anno, è gravissimo. Parlando di Bonucci: con l'aumento di capitale in corso si aggiungeranno 40 milioni più le uscite di Bertolacci, Kucka e Lapadula. La Juve chiede circa 45 milioni, c'è in ballo anche De Sciglio ma è un'operazione staccata. Entro queste cifre il Milan può muoversi, resterebbe però il discorso relativo all'attaccante. Aubameyang vale 60 milioni e sarebbe un colpo fuori budget. Dovrebbero quindi essere ceduti Bacca e Niang".