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Il Milan Club Polonia torna a parlare della contestazione a Gigio Donnarumma durante il match degli Europei Under 21 tra Italia e Danimarca. Roman Sidorovic, presidente del club, è stato intervistato da Radio 24: "Non è difficile entrare allo stadio con i dollari finti. E non è finita qui. Non escludiamo altre iniziative di questo tipo durante gli Europei qui in Polonia. Sono diventato milanista perché mia madre ha lavorato 27 anni in Italia. Io guadagno poco più di mille euro al mese e mi sento offeso per il fatto che Donnarumma a 18 anni ha rifiutato un contratto da 5 milioni di euro all’anno. E’ uno schiaffo per la gente, anche quelli che non si interessano del calcio. E poi aveva baciato la maglietta, è un traditore. Se ce lo avessi davanti glielo direi. L'idea dello striscione? E' venuta a me, l’ho fatto a casa con degli amici. Mi è venuto in mente giovedì, dopo la notizia del mancato rinnovo. I soldi falsi li ho stampati a casa, eravamo in undici. E non è stato difficile farli entrare allo stadio. Li abbiamo nascosti bene. Stiamo ricevendo complimenti da tutti i tifosi del Milan sparsi nel mondo. Abbiamo la casella postale piena, mail dal Marocco, dal Perù. Siamo diventati un punto di riferimento”.