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Predrag Mijatovic, ex giocatore del Real Madrid, autore del gol vittoria nella Champions League del 1998, ha parlato dell'affare Ronaldo, al Corriere dello Sport: "Da madridista sarebbe una perdita terribile perché nessuno ha segnato più di Cristiano al Real. Uno così fa la differenza e ti permette di vincere. Con lui in campo è come se la tua squadra partisse sempre con un gol di vantaggio. Mi resta difficile pensare che la prossima stagione possa essere altrove. E’ il più forte di tutti e qui in città da due giorni si parla solo del suo futuro perché la gente gli vuole bene e spera di non vederlo partire. Quando giocava al Bernabeu hanno fischiato pure Zidane e il fatto che neppure Cristiano sia stato “risparmiato” non vuol dire niente e non intacca la sua grandezza o il feeling con la gente del Real, che è esigente, ma gli vuole bene".

PEREZ - "Ho capito che c’era un problema tra il presidente e Ronaldo già da qualche mese. Cristiano non si è sentito apprezzato né pagato come Messi al Barcellona? Può essere. Da certi atteggiamenti e dalle parole pronunciate dopo la finale di Kiev ho avuto la sensazione che a Madrid non sia più felice e che abbia voglia di cambiare aria. Di certo, con un nuovo allenatore che arriva, questo non è il momento migliore per far partire il proprio calciatore più importante, uno capace di vincere cinque Palloni d’Oro e di dare un contributo fondamentale per alzare al cielo quattro Champions. Se mi chiedete cosa dovrebbe fare Perez, vi rispondo: convincere Cristiano a rimanere. Altrimenti è necessario provare a comprare Neymar, che però costa tanto e il Psg non vuole cedere". 
 
JUVE - "Prenderebbero un campione capace di fare la differenza. A 100 milioni sarebbe un affare? Credo proprio di sì. La Juventus ha la forza e la disponibilità per chiudere un’operazione del genere che tra ingaggio lordo, commissioni e costo del cartellino supererà i 350 milioni. Con Ronaldo i bianconeri possono conquistare la Champions League e fare un ulteriore salto di qualità dopo aver già vinto tutto in Italia e sfiorato il trionfo due volte in Europa. Il suo arrivo però sarebbe importante anche per la Serie A e per il vostro calcio, che colmerebbe una parte del gap con quello inglese".