commenta
Leo Messi ha rilasciato un’intervista alla radio argentina 94.7 Club Octubre, nella quale ha parlato delle feroci critiche che lo hanno colpito dopo le partite della Nazionale: “E’ diventata una consuetudine dire cose sul mio conto, c’è gente che le inventa… So che stanno parlando molto, ma ultimamente è un’usanza, non mi sorprendono le bugie, mi fa arrabbiare che la gente ci creda. La realtà è che arrivo da una pubalgia prima della sosta di dicembre e mi sono allenato poco, non giocando tutte le partite. La pubalgia è complicata, non guarisce da un giorno all’altro, ora mi sento meglio ma non del tutto. Mondiale 2018? Ho pensato di chiudermi in casa e di piangere solo con la mia famiglia, dimenticando tutto ciò che avevo vissuto. Ho cercato di isolarmi da tutto, allontanarmi dalla nazionale. Con l’Argentina voglio vincere un trofeo, anche se diverse persone mi hanno detto di non tornarci. Mio figlio mi ha chiesto: ‘Perché ti ammazzano così in Argentina?’”.