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Niente prova tv per Dries Mertens che il procuratore federale Pecoraro non segnalerà al giudice sportivo. L'attaccante belga, quindi, riesce a sfangarla e sarà in regolarmente in campo contro la Juve sabato sera. Una decisione, quella di Pecoraro, che era nell'aria ma che riesce comunque a stupire. Rivedendo le immagini del rigore concesso al Napoli contro la Fiorentina si nota come non ci sia assolutamente nessun contatto tra l'attaccante azzurro e il viola Castrovillari. Eppure Mertens cade facendo pensare ad un contatto, pure pesante, con l'avversario. Sia l'arbitro che il direttore di gara hanno sbagliato nell'assegnare il calcio di rigore ma la simulazione di Mertens resta evidente e per questo andava punita.

GIA' DECISO DAL VAR - Secondo Pecoraro la caduta del belga sarebbe già stata giudicata dal VAR e quindi non ci si sarebbe motivo di tornarci sopra. Come se il VAR non sbagliasse mai, come se tutto quello che viene giudicato in diretta sia per forza giusto. Peccato che sia Rizzoli che Nicchi (che non possono intervenire sulla segnalazione al Giudice Sportivo) abbiano giustamente sottolineato l'errore di valutazione sia dell'arbitro di campo che della "moviola". Tutto giusto, ma perché i due arbitri hanno sbagliato? Perché Merntes ha provato (ed è riuscito) a trarli in inganno. Valeri e Massa pagheranno con una o più giornate di stop, Mertens sarà regolarmente in campo allo Stadium. Come se venisse punito non il ladro che ruba ma i poliziotti che non sono riusciti a prenderlo.

@lorebetto