KULUSEVSKI - In questo senso la scelta di puntare su Dejan Kulusevski ha un doppio, forse anche triplo valore. Da una parte tecnico: con Sarri lo svedese sarà modellato a immagine e somiglianza del tecnico bianconero. I due si sono già conosciuti nel giorno in cui Dejan è arrivato a Torino per le visite mediche. E' un giocatore dal talento cristallino che può coprire diverse posizioni in campo e Sarri saprà dargli una sua inquadratura tattica ben precisa. L'ormai ex Atalanta ha dalla sua anche l'età. E' otto anni più giovane di Eriksen che dal canto suo non è comunque un giocatore sulla via del tramonto, anzi. E' nato nel 1992 ed è nel pieno della sua maturazione calcistica. Anche l'aspetto economico ha fatto la sua parte nella scelta della Juve: l'ingaggio di Kulusevski (3,5 a stagione a salire) è più che sostenibile e in ottica futura si stabilisce perfettamente nelle pieghe del bilancio bianconero che invece deve liberarsi di tanti ingaggi top. Oggi Eriksen avrebbe pesato troppo a bilancio della Juve ma la scelta di puntare su Kulusevski è anche e soprattutto tecnica. L'unica controindicazione è che i bianconeri dovranno aspettare l'estate prima di vederlo in azione mentre l'ex Tottenham sarà a Milano per rinforzare l'Inter di Conte già nelle prossime ore.
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