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Alcuni gol pesanti, ma un apporto offensivo che nel complesso delude, quello di Moise Kean. Le parole di Pavel Nedved, prima del fischio d’inizio di Genoa-Juve, in questo senso sono piuttosto chiare: “Perché non posso chiedergli i gol di Ronaldo? 25, non 35: ha un grande potenziale e se gioca vicino alla porta sa segnare - ha detto a Sky - Io gli chiedo molto, il prossimo anno ci aspettiamo che i nostri attaccanti segnino di più perché è lì che siamo mancati”. Dall’altra parte, a suo favore gioca l’età: è un classe 2000 di grande esperienza europea e i margini di miglioramento ci sono.
 
La Juventus, però, non può aspettare e una delle priorità di Allegri è quella di aumentare il peso offensivo della squadra: in poche parole, bisogna segnare di più. La situazione di Kean, rappresenta un nodo: non è visto come il calciatore che può far fare il salto di qualità, ma allo stesso tempo è difficile venderlo. Le ultime sul fronte mercato, le racconta calciomercato.com: “Allo stato attuale, nonostante qualche tentativo con club tedeschi, è quasi impossibile trovare una soluzione per una cessione a titolo definitivo del classe 2000. Allegri non è così convinto che Moise possa diventare un valore aggiunto in futuro, l’obiettivo è quello di trovargli una soluzione anche con la formula del prestito con diritto che diventa obbligo al verificarsi di determinati obiettivi. Il Psg aveva mostrato un certo interesse per un ritorno nella capitale francese ma non ha ancora approfondito il discorso. Il problema della valutazione resta ed è importante, la Juventus non può permettersi delle minusvalenze. Ecco perché Cherubini è chiamato a lavorare a un’altra missione molto difficile sul mercato”.