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Non si arrende, l'Uefa. La salute dovrà venire prima di ogni cosa, ma a Nyon sono abbastanza convinti di aver intrapreso la strada giusta: la stagione 2019-20 sarà conclusa. Ceferin non si arrende, confida che il virus finirà per regredire. Pure se si dovesse andare oltre il 30 giugno. 

NULLA OSTA - Ecco perché la Fifa sta lavorando al nulla osta per allungare tutti i contratti dei giocatori e al cambio di orario per le partite: con il caldo, si giocheranno tutte di sera. A mezzogiorno, nella giornata di domani, i rappresentanti di Uefa, Eca, Fifpro e i segretari generali delle varie federazioni faranno il punto: nessun Paese, neanche l'Italia, ha ancora raggiunto il picco e quindi non ci saranno date nel bel mezzo del discorso. Ma di fondo rimarrà la decisione di continuare, per questo saranno illustrati alcuni scenari che sono stati messi a punto e su questi l'Uefa continuerà a lavorare. 

PORTE CHIUSE - Non si riprenderà a metà aprile, ballano allora tre idee: la prima è quella di ricominciare a metà maggio (16-17), oppure tra fine maggio e inizio giugno, o anche andando a sforare a fine giugno. Se tutto dovesse andare per il verso sbagliato? Coppe europee tagliate e final fuor. Addirittura su ferragosto. E il pubblico? Almeno nella prima parte, gare a porte chiuse. O magari parzialmente riempiti.