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"Ronaldo guadagna 70 milioni lordi, chi può permetterselo?". Con una frase, Karl-Heinz Rummenigge ha esemplificato il grande problema della Juventus dal 2018 in avanti: un monte ingaggi stratosferico (236 milioni) e, con l'aggiunta della crisi determinata dal Covid, non più sostenibile. Il paradosso è che l'ingaggio di CR7, un fenomeno da 101 gol in 134 partite in bianconero a 36 anni, non è il male peggiore per la Juve da questo punto di vista, perché il portoghese non ha impedito che nella stessa rosa trovino comunque posto anche Dybala, Morata e Chiesa. Il problema, se mai, è rappresentato da altri super ingaggi, in altri reparti, concessi a giocatori il cui rendimento non è stato e non è neanche lontanamente paragonabile a quello del cinque volte Pallone d'Oro. Ingaggi che hanno bloccato e che bloccano il mercato della Juve, determinando anche delle dolorose decisioni in uscita, o dei mancati acquisti.

Gli ingaggi troppo alti che sono stati concessi a giocatori in età calcistica già avanzata, che oltretutto sono stati e sono tuttora protagonisti di stagioni nettamente al di sotto delle aspettative, hanno condotto a un complicato ricambio generazionale alla Continassa, dove i giovani sono stati sacrificati per tenere in rosa giocatori senza mercato a causa degli ingaggi troppo elevati. E la storia potrebbe ripetersi. Come dimenticare infatti, nel 2019, il sacrificio del classe 1994 Emre Can in favore del classe 1987 Khedira (ingaggio da 6 milioni a stagione per stare in tribuna)? E oggi i rumors di mercato riferiscono di una volontà da parte della Juve di privarsi del classe 1998 McKennie (uno dei migliori nella scorsa stagione). Scelta tecnica? Macché, il vero motivo è che Cherubini e Nedved, e di conseguenza Allegri, ad oggi sono costretti a tenersi il classe 1990 Ramsey (ingaggio da 7 milioni che nessuno intende accollarsi). E di conseguenza diventa l'americano il giocatore con il quale si può provare a fare cassa, magari per provare poi a riprendere il 31enne Pjanic. E ancora: se ci chiediamo come mai la Juve non abbia potuto puntare con decisione sull'acquisto di Donnarumma, troveremo la risposta nell'ingaggio di Szczesny, 6,5 milioni a stagione che nessuno in Europa intende pagare per un portiere di 31 anni, autore di una 2020-21 in chiaroscuro e di un pessimo Europeo, per non parlare dell'inizio da horror di questa stagione.