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Massimo Mauro, ex giocatore della Juve, ha parlato alla Gazzetta dello Sport del futuro di Buffon: «Lui dice che si sente di giocare. E se io fossi il presidente di una squadra che vuole vincere lo scudetto o la Champions lo prenderei. Mi sarebbe piaciuto vederlo all’Atalanta in questi anni: se ci fosse stato col Real forse sarebbe andata diversamente... L'età conta? E’ chiaro che bisogna essere lucidi e Gigi lo è: se dice che può farlo c’è da credergli, anche perché quando ha giocato quest’anno è sempre stato fra i migliori. Un portiere quando sbaglia è criticatissimo, a 20, 30 o 40 anni. Però se lo fa a 40 gli dicono che è vecchio».

JUVE - «Io non so se abbia un progetto dopo il calcio con la Juve, ma in società di ex-giocatore vedo solo Nedved, non mi pare ce ne siano tanti. Giocare è la cosa più bella che c’è, un anno in campo ne vale dieci da dirigente».

A LIVELLO - «Tra riconoscenza e invecchiamento ci può essere una via di mezzo. È giusto che la società pensi al rinnovamento, ma prima di privarti di uno che ha passato la vita con gli stessi colori è giusto pensarci bene. E i giocatori per rispetto alla loro carriera non devono sbagliare i tempi e dimostrare che sono ancora in grado di fare performance ai loro livelli. Buffon lo fa ancora».