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Secondo gol in meno di un mese e meno male che dopo il match di Bologna (nel quale ha segnato la sua prima rete in bianconero) Blaise Matuidi aveva ammesso di non essere troppo abituato alle sensazioni del gol. Questa sera il primo è arrivato dopo appena sei minuti, una rete che sembrava aver messo la strada della Juventus in discesa. Invece è successo che i bianconeri si sono seduti sugli allori o, come dice Allegri, hanno smesso di giocare e allora il Verona è tornato in partita spaventando al Signora anche a causa dello stesso francese.

CROCE E DELIZIA - Dopo un primo tempo giocato come sempre su ottimi livelli Matuidi si è letteralmente addormentato regalando a Caceres il pallone che l'ex Juve ha trasformato nel gol del pareggio, un gol che dopo un'ora di gioco poteva tagliare le gambe a chiunque. Matuidi ha provato un passaggio verso il centro ma invece di pescare Khedira ha trovato il difensore dell'Hellas che ha puntato la porta e scaricato alle spalle di Szczesny il gol dell'ex. Come detto la rete subita poteva tagliare le gambe alla Juve che, tra l'altro, era uscita di testa dalla partita già dopo il gol del vantaggio segnato nel primo tempo. L'errore del francese rischiava di pesare davvero tanto non solo sulla partita ma anche sul campionato della Juve. La doppietta di Dybala, però, ha messo tutto a posto, salvando Juve e Matuidi che, per una volta, un pallone l'ha perso e non recuperato. Dopo un avvio di stagione straripante oggi il francese ha dato il primo segnale di leggera flessione. In settimana si è allenato a singhiozzo e forse l'involontario passaggio a Caceres è il segno che la spia della riserva si è accesa. La Juve ha due partite davanti prima della sosta, Allegri dovrà cercare di capire come gestirlo per gli ultimi 180 minuti rimasti, per sua fortuna e per fortuna della Juve potrà farlo rimanendo ad un punto di distanza dal Napoli.