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Numeri alla mano, sono stati i bianconeri meno utilizzati tra quelli della rosa di Max Allegri nella scorsa stagione. Federico Mattiello e Rolando Mandragora cercano riscatto, dopo un’annata complicata che li ha accomunati sotto diversi aspetti.

MATTIELLO - Il primo non è riuscito a vivere la gioia del “secondo esordio” con la Juve di Allegri: neppure una presenza nella Serie A 2016-17 per il terzino classe ’95, sceso in campo per sette volte con la Primavera di Grosso. Rimane quindi l’attesa per la rivalsa di un talento fra i più brillanti della propria generazione, frenato da troppi gravi infortuni. Dopo la frattura del perone occorsa nel marzo 2015, durante l’esperienza in prestito al Chievo, arrivò anche quella della tibia: una doppia mazzata tremenda per le ambizioni di un giocatore già inserito a pieno titolo nella panchina lunga di una squadra reduce dalla finale di Champions League. Da oggi, Mattiello lotterà per la causa della SPAL agli ordini di Leonardo Semplici: prestito secco (400mila €), con il piano che prevede una stagione a Ferrara per rilanciarsi e poi l’immediato ritorno a Torino. Stavolta per rimanerci.

MANDRAGORA - Situazione simile quella di Mandragora, che di minuti nello scorso campionato ne ha collezionati appena 4, nel significativo match contro il “suo” Genoa. E potrebbe proprio essere Marassi la piazza della nuova rinascita del classe ’97 (leggi qui), acquistato dalla Juve una stagione e mezza fa per 6 milioni più altri 6 di bonus. Investimento importante, che i bianconeri sono decisi a far fruttare: al dolore per la frattura al metatarso, seguita dall’operazione al piede, è conseguito un lunghissimo periodo di stop. Al ritorno sui campi di Vinovo, Rolly non è riuscito a recuperare in tempo l’ideale forma fisica per ritagliarsi - già da questa stagione - uno spazio importante a Torino. Poi il Mondiale Under 20, disputato da assoluto protagonista, con segnali importanti di una ripresa tecnica e qualitativa. La Juve lo aspetterà ancora, pazientemente: le chiavi del futuro centrocampo bianconero sono lì, pronte per lui.

@mcarapex