commenta

3 novembre 2012. L'ultima volta che una squadra milanese (l'innominabile) riuscì a profanare il tempio. Pure quella volta si arrivava da oltre un anno di imbattibilità interna, e pure quella volta nessuno aveva messo in preventivo una sconfitta.

Il geometra Galliani si è vestito di finta umiltà e, alla vigilia, ha dichiarato: "La Juve prima o poi si fermerà in casa, ma non so se sarà domani". Scaramantico, tipico di Mr. Cravatta Gialla. Dopo l'andata a San Siro e, soprattutto, dopo Doha, ci crede eccome nel colpaccio. Anche solo in un pari, che per l'attuale Milan equivarrebbe ad una vittoria.

A proposito di San Siro: avete letto chi verrà ad arbitrare questo Juve-Milan? Quello che, appostato dietro la porta di Donnarumma,fece annullare a Rizzoli il gol validissimo di Pjanic. Si lui, l'arbitro Massa. Vi chiedo: vi sembra una designazione appropriata? A me suona tanto come un'offensiva provocazione. Di più e peggio: una presa per i fondelli.

Perché ci vuole un mix di coraggio e cattiveria nel designare proprio Massa per questa gara. Qualsiasi altra- e quest'anno ha già arbitrato la Juve - ma non questa, dopo quel precedente.

A differenza di tanti, juventini compresi, ho sempre ritenuto il direttore di gara un semplice dettaglio all'interno di una partita, stavolta però, non appena ho appreso da un tweet questa scelta, non ho potuto esimermi dal ritenerlo invece come uno schiaffo pensato, voluto, cercato. E meno male, come sostiene Liguori, noi l'Aia ce la compriamo attraverso la sponsorizzazione FIAT della Nazionale. Aggiungiamoci tutto il baccano fatto questa settimana sulla vicenda Agnelli -biglietti-Mafia, con tanto di grancassa mediatica, Massa è davvero la ciliegina sulla torta avvelenata preparata da quelli di Milano.

Massa a parte, non mi fido di questo Milan, e non perché ci ha battuti in Qatar e nel match d'andata in campionato, ma perché è sfacciatamente aiutato proprio dagli arbitri. A furia di rigori e "sviste" lo stanno trainando in Europa League, che avrà pure meno appeal della Champions ma , a quanto pare, c'è chi vuole a tutti i costi riportare il Milan sul palcoscenico internazionale. Magari per sdebitarsi di qualche aiuto a sua volta ricevuto.

Senza i "favorini", oggi questo Milan in vendita sarebbe ottavo, più lontano della Fiorentina all'ultimo vagone europeo. Domani sera, se Ocampos o un altro dei loro scivolerà sulla pelouse del JStadium, scommettiamo che ci fischieranno contro un rigore?

Tutto questo l'ho scritto non per fare del mani-avantismo spinto tipo quello praticato su entrambe le sponde del Naviglio, ma semplicemente per mettere sul "chivalà" i nostri e richiamarli al massimo dell'attenzione e dell'impegno: evitassero di fare l'errore delle precedenti gare (compreso il secondo tempo del quarto di Coppa italia) ovvero, sottovalutare il pericolo rossonero. Se lo faranno pure stavolta, statene certi che il Milan ci fregherà ancora, per la terza volta. E sappiate, ripeto, che per loro sarebbe un trionfo anche un pari. Loro che in questa stagione sono riusciti a inventarsi pure le "sconfitte vittoriose" (tipo l'ultima in Tim Cup proprio contro la Juventus).

Serve, perciò, massimo impegno.

Un regalo ai Gallianacei l'abbiamo già fatto: l'assenza in campo di Cuadrado, squalificato. Speriamo di limitarci a questo.

Forza ragazzi, forza Juve, forza JStadium!