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Superato l’impatto con una novità destinata a cambiare la storia dirigenziale della Juventus, la domanda più frequente dalle parti della Continassa è: “Cosa cambierà dopo l’addio di Beppe Marotta?”. Un quesito a cui Fabio Paratici, per anni braccio destro dell’ormai ex amministratore delegato bianconero (insieme a lui fin dai tempi della Sampdoria), ha dato un’immediata risposta: “La sostanza rimane la stessa, il processo decisionale alla Juve resta formato dal presidente Agnelli, da Nedved e da me”. La linea societaria, insomma, non subirà immediate rivoluzioni. Anche e soprattutto in sede di mercato.

VITTORIE A PARAMETRO ZERO - I “colpi alla Marotta” - termine che ha indicato in questi ultimi anni i grandi affari a parametro zero della Juve - non saranno più definiti tali: eppure Paratici, in attesa della risoluzione contrattuale dell’ex ad, si è messo già al lavoro per cogliere la prossima opportunità. Già, perché il ciclo di sette stagioni ha visto la Signora al vertice anche grazie ai vari Pirlo, Pogba e Khedira, fino ad arrivare a quell’Emre Can arrivato svincolato dal Liverpool seppur con un investimento da 16 milioni per gli oneri accessori. No, la strategia non cambia con la partenza di Marotta e adesso la data da tenere sotto controllo è il 30 giugno 2019, quando scadranno i contratti di diversi gioielli in giro per l’Europa.


RABIOT E GLI ALTRI - Un primo passo, Paratici, l’ha mosso già in questa settimana, con il blitz a Parigi in occasione di PSG-Lione. Un viaggio utile a visionare diversi talenti in azione nel big match di Ligue 1, ma soprattutto per riallacciare contatti diretti per Adrien Rabiot, da anni pallino della dirigenza juventina. Il centrocampista francese ha rifiutato tutte le offerte di rinnovo provenienti dal club di Al-Khelaïfi e da gennaio sarà libero di trattare il trasferimento al suo prossimo club. Lui come Ángel Di Maria, altro obiettivo di lunga data assistito da un Jorge Mendes sempre più alleato dei bianconeri sul mercato. Dalla Francia ad un osservato speciale di nazionalità francese: a Manchester i riflettori sono sempre puntati su Anthony Martial, in attesa di capire le possibilità di prolungare il rapporto con lo United fino al 2020. Senza dimenticare altri profili corteggiati o sondati nella scorsa finestra di mercato e rimasti ancora senza rinnovo, come Diego Godin, Matteo Darmian e Mousa Dembélé. La certezza è che, anche senza Marotta, la Juve punterà su un grande parametro zero.

In gallery, la formazione dei giocatori in scadenza nel 2019 sul mercato europeo: quale di questo ideale "undici" (schierato con il 3-4-3) farebbe al caso della Juve?

@mcarapex