LA PARTITA - "Secondo posto? Giochiamo contro il Benevento e non sarà facile, puntiamo a fare il nostro cammino. Prendiamoci i tre punti senza guardare la classifica".
SU DYBALA - "Fa le cose anche in base alla propria età. Bisogna farlo crescere tranquillamente, ha dimostrato di essere un campione. Forse a volte gli si chiede forse troppo. Provvedimenti da parte della dirigenza? La presenza della società è costante, quotidianamente. Il leader dello spogliatoio è il tecnico, salvo casi straordinari. Abbiamo fatto quello che dovevamo fare, la repressione non serve: non sono necessarie sanzioni per un giocatore che abbandona il campo".
SU ALEX SANDRO - "Capita per un calciatore avere cali di prestazioni per motivazioni indecifrabili, gli siamo vicini per farlo migliorare e siamo alla ricerca dei motivi".
SU PJACA - "Praticamente si è unito al gruppo. Ha superato i postumi dell'infortunio ed è un componente della rosa, ma ci vuole calma e pazienza. Non abbiamo fretta di accelerare il recupero".
SU HIGUAIN - "Escluso dall'Argentina? Non sono scelte della Juve. Egoisticamente ci fa piacere, perché spesso ci sono trasferte impegnative, ma per ogni giocatore è motivo di orgoglio".
SU ZAZA - "Simone un rimpianto? No, la cifra era congrua per il momento, con un beneficio alla società. La società fa delle scelte a volte con cessioni definitive con altri colleghi di reparto. Abbiamo fatto scelte, sapendo che avevamo preso un calciatore dal Sassuolo e abbiamo visto bene".