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Beppe Marotta, direttore generale della Juventus, ha parlato a margine presentazione del libro "La fine del calcio italiano" di Marco Bellinazzo. Ecco le sue parole: 

JUVE-NAPOLI ​UNDER 15 - "Coro anti-Napoli? Si tratta di un atto da condannare, non c'è nessuna attenuante. Ma non è giusto pensare solo ad un provvedimento disciplinare, quanto analizzare quanto è accaduto. Significa che qualcosa non funziona nell'ambito del rapporto educativo, non solo di calcio ma anche del sistema scolastico. Bisogna essere più diretti e incisivi nell'attività di prevenzione". 

DIRITTI TV - "Il mondo della televisione è cambiato, siamo passati ad un mondo virtuale all'interno del quale c'è una dinamica continua e gli strumenti per assistere allo spettacolo in campo sono tanti. Fa parte di quello che è la vita attuale. Riapertura a 90° minuto e alle trasmissioni in chiaro? Questo spetta all'Assemblea della Lega, come rappresentanti della Juventus siamo per tutelare gli appassionati di calcio".

HIGUAIN - "Se è incedibile? Tutti i giocatori della Juve sono incedibili finché non chiedono di essere ceduti. Nel caso di Higuain, anche se in questo momento è ai Mondiali, questa richiesta non è arrivata".

EMRE CAN - "Siamo ottimisti, diciamo che i contatti con i suoi rappresentanti sono avviati. Speriamo che nel giro di una decina di giorni si possa arrivare a una chiusura".

CANCELO - "Ottimo giocatore, noi siamo alla ricerca di un profilo del genere. Ma in questo momento non c'è alcuna trattativa in corso, quindi mi limito a dire che è un profilo interessante".

ICARDI - "E' una suggestione, si tratta di un ottimo giocatore che è dell'Inter. Ma rientra nelle fantasie, nel fantacalcio".

Poi, nel corso della presentazione del libro, Marotta ha aggiunto:

SCUDETTO - "Inter e Milan sono mancate al calcio italiano, questo è stato un fattore importante per vincere lo scudetto, anche se la concorrenza, tra Roma e Napoli, non è mai mancata e il campionato è sempre stato competitivo".

JUVE - "La Juventus è una società che ha due caratteristiche fondamentali come azienda per il proprio funzionamento: chiarezza e pianificazione del lavoro e delega, anche e soprattutto da parte del presidente ai suoi associati".

SECONDE SQUADRE - "Quanto successo ieri dopo la vittoria dell'Under 15 ha rattristato tutti. Dobbiamo formare gli uomini del domani, serve aiutare questi ragazzi. Lo strumento delle seconde squadre è indispensabile, si può affiancarla alla prima squadra e adattarsi a una metodologia di allenamento importante condivisa. Essere vicino ai campioni per questi ragazzi è una grande opportunità di apprendimento. Non sappiamo se avremo diritto a parteciparvi, ma siamo assolutamente favorevoli". 

DIVARIO CON LE GRANDI D'EUROPA - "E' un paradosso competitivo. In Italia siamo ai massimi livelli, in Europa non siamo ancora al livello dei più bravi. Il potere economico di chi è arrivato davanti a noi è molto più consistente. L'obiettivo è sempre quello di alzare il fatturato. Dal 2010 a oggi abbiamo rischiato tanto, siamo cresciuti tantissimo e siamo arrivati a un passo da alzare la Champions".

DIRITTI TV - "Oggi la mancanza di campioni trasforma la Serie A in un campionato di transizione rispetto agli altri. Fino agli anni '90 questo era impossibile, ma oggi appena c'è un campione ci viene rubato e questo inficia il prodotto".