commenta
Un bellissimo affresco su Beppe Marotta, oggi offerto da La Gazzetta dello Sport. Il dirigente lascia la Juve, ma soprattutto Torino. Non sarà allo stadio domani, in ogni caso: è una scelta che è palesemente dettata dal suo futuro prossimo. Abbraccerà l'Inter e si ergerà quasi automaticamente ad avversario prediletto del tifo bianconero. Ma com'era il rapporto con Torino? Lavoro. Soprattutto lavoro. Prima negli uffici di Corso Galileo Ferraris, da cui poi scendeva per bazzicare per il centro, quasi sempre al telefono. Poi la Continassa e un piccolo mondo fatto di sacrifici e chiamate. Quindi i viaggi: Varese, Genova, Como e... Milano. Casa in zona San Babila, e da buon 'mercataro' un pezzo di cuore è sempre rimasto lì. Negli ultimi anni ha lavorato tanto, e bene, a Palazzo Parigi. Con lui c'era Fabio Paratici. Vedremo quale sarà il suo nuovo quartier generale.