commenta
Chi avrebbe mai immaginato che i rapporti tra Beppe Marotta e la Juventus sarebbero arrivati a questi livelli? Quello tra il dirigente lombardo e la società bianconera è stato un rapporto alquanto intenso: fatto di rinascita, rilancio, crescita, vittorie e, com’è inevitabile, qualche sconfitta. Un rapporto talmente intenso che pareva destinato a durare ancora a lungo. Improvvisamente, invece, è arrivato il divorzio. Un divorzio che, in principio, sembrava consensuale. Poi, piano piano, i livori ed i dissapori covati sono venuti a galla e la decisione di Marotta di accettare la corte dell’Inter ha fatto da detonatore a tutta questa nuova “guerra” tra Juventus ed Inter.

CLAUSOLA ANTI-JUVE: Ma veniamo all’ultimo capitolo, o meglio, visto che si sta parlando di "guerra", seppur calcistica e posta rigorosamente tra virgolette, all'ultima battaglia: l’affaire Icardi. L’argentino è promesso sposo della Juventus ma i bianconeri, vista la complicatissima gestione del proprio parco attaccanti, tardano nell’affondare il colpo. Sfumato, al meno per il momento, lo scambio con Dybala (vigono i veti incrociati di Andrea Agnelli e Steven Zhang), Marotta sta studiano il colpo Icardi-Roma. Non è un mistero che l’Inter voglia acquistare il giallorosso Dzeko con Icardi costretto a percorrere la strada inversa al bosniaco. Ciò che stupisce, e qui sta il parossismo di tutta questa vicenda, sarebbe la fantomatica clausola anti-Juve da inserire nel contratto di Icardi. L'argentino si trasferirebbe alla Roma ma, almeno per due stagioni, non avrebbe la possibilità di approdare alla Juve. La mossa può essere chiamata in tutti i modi: tecnica di sabotaggio, manovra di mercato, però appare chiaro che, nonostante il rapporto tra Marotta e la Juve sia finito, il dirigente nerazzurro continui a riservare costanti pensieri, quasi da innamorato ferito, per quella che una volta era la propria società.