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Beppe Marotta, premiato ieri come miglior manager d'Europa, ha parlato ai microfoni di Sky Sport. Ecco i temi toccati dall'amministratore delegato bianconero.

IL PALLONE D'ORO DEI DIRIGENTI - "Sono lusingato per questo premio. Sicuramente senza la Juventus, senza la fiducia che nel 2010 mi ha dato Andrea Agnelli non sarei arrivato qui. Devo sinceramente ringraziare tutti i miei collaboratori, la cosiddetta squadra invisibile che mi ha supportato in questo lavoro. E' un premio a me, ma anche a tutta la Juve".

RONALDO - "E' sicuramente stato un arrivo straordinario. Il merito è del presidente e di tutti i miei collaboratori, da Paratici a Nedved. La Juve in questo periodo ha dimostrato di essere all'altezza del ruolo che la storia le ha imposto. Ronaldo è un campione e un'icona che ci potrà dare spinta e motivazione in più".

CHAMPIONS LEAGUE - "Abbiamo questo sogno, quello di raggiungere un traguardo prestigioso. Spesso i sogni diventano realtà, speriamo lo diventi quest'anno".

WANDA METROPOLITANO - "E' lo stadio che ha vinto un premio particolare, quello dell'Atlético Madrid. Sarebbe bello tornarci per disputare una finale".

CICLO DECISIVO - "Settimana importante con Bologna e Napoli? Aggiungerei anche la partita di Champions contro lo Young Boys. Ma la Juve è abituata a questi tour de force, abbiamo allestito una squadra forte numericamente e come qualità. Non ci spaventano questi impegni, speriamo di lottare contro gli imprevisti e gli infortuni".