INDISTRUTTIBILE - Nessuno lo faccia arrabbiare. Quella botta, per lui, non è niente. In un calcio fatto troppo spesso di sceneggiate e atleti fragili, lui sembra appartenere a un'altra epoca e forse per questo il pubblico dello Stadium ne è così follemente innamorato. Non crolla mai, non piange mai, combatte colpo su colpo. Come un gladiatore, che non si risparmia mai. E pur essendo a Torino da poco, lotta per la maglia come se ne fosse un simbolo indiscusso. Senza mai vacillare.
INTOCCABILE - Quando è a disposizione, Allegri l'ha schierato sempre. È il giocatore più impiegato, quello da cui, tra l'altro, dipende anche il modulo. Con lui il 4-2-3-1 calza a pennello, senza veste un po' largo (o stretto, scegliete voi). Con lui, anche a prescindere dal modulo, la squadra ha un equilibrio unico, che nessun altro riesce a garantire. Tanto di questa Juve dipende da lui. E non è una dipendenza negativa, perché, al netto dell'aria da duro, è uno che per la squadra porta solo benefici: zero pesonalismi, zero lamentele. Un uomo spogliatoio atipico, ma perfetto. Sempre che non lo si facci arrabbiare, magari parlandogli di infortunio per una semplice botta...
@Edosiddi