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La consueta moviola del lunedì dell'ex arbitro di Serie A Luca Marelli sugli episodi di Juventus-Benevento: "Abisso non mi è piaciuto perché l'ho visto molle: mi ha perplesso soprattutto l'episodio del calcio di rigore dato alla Juve e poi revocato per il fallo di mano di Foulon che non c'era. Magari il difensore del Benevento l'ha anche sfiorata poi col braccio, ma non in maniera punibile. Il braccio sinistro è attaccato al corpo perché ormai i difensori hanno imparato a impegnarsi per tenere il controllo delle braccia. Abisso dalla sua posizione, 4 metri e mezzo fuori dall'area di rigore, non può assolutamente vedere il braccio sinistro di Foulon: ha guardato il movimento del corpo del difensore e basandosi sulla sua sensazione per esperienza, ha fischiato il mani e dunque il rigore. Ma in area di rigore non si può fischiare a sensazione! Se sbagli un fallo a centrocampo ok ci sta, ma in area non ha senso. Per fortuna c'era il Var Banti che ha chiamato all'on field review il collega per revocare un rigore totalmente inesistente. Chiaramente Abisso ha subito cambiato la propria decisione appena ha rivisto le immagini."

MONTIPÒ CON LA MANO FUORI AREA - "Su un lancio in profondità della Juve, il portiere del Benevento esce a terra e, sullo slancio, esce dall'area col pallone ancora tra le braccia. Lì Abisso ha giustamente dato calcio di punizione senza estrarre cartellini, anche se molti sostengono che dovesse ammonire o espellere Montipò per aver interrotto con le mani fuori area un'azione pericolosa. Beh, il regolamento va conosciuto: regola 12, pagina 104, casistica numero 34. Se un portiere, dopo una parata, esce dall'area col pallone tra le mani per effetto dello slancio l'arbitro deve assegnare una punizione diretta. Non si fa menzione di sanzioni disciplinari. Questo perché il gesto è iniziato dentro l'area, e si prolunga fuori area per semplice dinamica. Per questo la casistica di Montipò è solo punizione, senza cartellini. Questa regola vale in tutte le categorie del mondo. Abisso ovviamente la conosce, e anche i giocatori dovrebbero, anziché protestare e chiedere a gran voce il cartellino al portiere avversario".

IL RIGORE SU CHIESA - "Poco dopo il gol di Gaich, nel tentativo di attaccare per il pareggio c'è un atterramento in area di Chiesa da parte di Foulon. Si dice che il giocatore della Juve abbia cercato il contatto col difensore allargando la gamba. Come sempre, ci sono tifosi che vedono tutto con i colori della propria sciarpa, e altri che vedono tutto con i colori degli anti. Noi dobbiamo constatare la realtà nella fattispecie: Chiesa è un giocatore che tende a simulare, ma non vuol dire che lo faccia in ogni occasione. Qui Foulon scivola e c'è contatto tra il suo corpo e il piede sinistro di Chiesa, che non sta assolutamente cercando il contatto, anzi è perfettamente in asse con la sua corsa. Certo, viene colpito da Foulon in modo totalmente casuale, ma anche la casualità viene punita. Nel 99% dei casi la negligenza è casualità, perché un giocatore sbaglia tempi e interventi e commette un'infrazione. Non apposta, ma la commette. E in questo caso è stata commessa un'infrazione ai danni di Chiesa, che poi magari non fa nulla per evitare l'avversario, ma da qui a pensare che sia inciampato volontariamente è un altro discorso. Foulon è stato sfortunato, ma ciò non toglie che scivolando sia andato addosso a Chiesa, facendo un fallo negligente. Il Var chiaramente non è intervenuto perché se l'arbitro l'ha visto e valutato in diretta, l'intensità del contatto rimane nella sua assoluta soggettività. Questo episodio ha una dinamica molto simile a quella del rigore non assegnato all'ultimo minuto in Porto-Juve su Cristiano Ronaldo: anche lì il difendente perse l'equilibrio e fece fallo involontariamente, un fallo negligente. Anche lì l'arbitro vide, lo valutò non punibile, e non intervenne. Possiamo essere in disaccordo con direttive Var e protocollo, e fin qui va bene. Ma finché il protocollo è questo, questo rimane. Quindi non possiamo dire che Banti abbia sbagliato o sia stato addirittura in malafede nel non richiamare Abisso. Sostenere ciò significa non aver capito nulla del regolamento attuale! Detto ciò, questo è un calcio di rigore molto evidente."