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Luca Marelli, ex arbitro di Serie A, ha commentato l'arbitraggio di Doveri in Parma-Juventus sul proprio blog. In particolare, focus su un episodio che avrebbe potuto cambiare le sorti del match":

"Serata in chiaroscuro di Doveri, sulla cui prestazione pesa come un macigno una gestione disciplinare zoppicante ed un episodio che avrebbe potuto cambiare totalmente il corso della gara.

L’episodio che avrebbe potuto cambiare il corso della gara avviene al minuto 13. La Juventus perde un pallone in fase di costruzione della manovra, Di Gaudio se ne impossessa a circa 25 metri dalla porta avversaria e Pjanic, nel tentativo di contrastarlo, commette una chiara infrazione che Doveri punisce col cartellino giallo.

Inutile girarci attorno: il cartellino giallo è sanzione completamente sbagliata, questo è un chiarissimo fallo grave di gioco e non siamo nemmeno lontani da un’ipotetica condotta violenta. In casi del genere il cartellino è sempre e solo rosso: la prima immagine mostra la velocità del contrasto (Pjanic corre frontalmente a Di Gaudio partendo in tackle da almeno 4/5 metri di distanza), il secondo frame mostra il piede a martello del centrocampista della Juventus, con gamba alzata rispetto al terreno di gioco. Fallo evidente, contrasto estremamente pericoloso per l’avversario, giallo non giustificabile nemmeno per una errata percezione: Doveri ha campo libero davanti a sé, vede perfettamente il contatto e l’ammonizione non è avallabile in alcun modo, soprattutto per un arbitro della sua esperienza.

La domanda sarà sorta spontanea: per quale motivo il VAR (nell’occasione Fabbri) non è intervenuto?
Questa è la domanda principale sulla quale soffermarsi. Per quanto Doveri fosse in controllo totale dell’azione, è difficile ipotizzare che abbia percepito l’esatta dinamica del contrasto perché, in tal caso, non avrebbe avuto alcun dubbio nel sanzionare Pjanic con l’espulsione. A mio parere questo è un caso particolare: Doveri ha visto il contatto ma non ha individuato la reale portata del fallo, probabilmente non essendo riuscito a notare con la necessaria precisione né la posizione del piede né quella della gamba.

In questo caso, pertanto, siamo di fronte ad un chiaro ed evidente errore sul quale Fabbri avrebbe dovuto consigliare una “on field review“.
La sensazione, netta, che ho ricavato da queste prime giornate è che la lettura troppo stringente del protocollo stia creando difficoltà non da poco negli arbitri, non tanto nell’interpretazione degli episodi ma nell’individuazione del margine di intervento: è probabile che Fabbri, più che rivedere l’episodio, abbia concentrato la sua attenzione su Doveri, ritenendo di non intervenire dopo aver accertato la perfetta visuale del direttore di gara. Se il motivo fosse questo, è urgente cambiare rotta, perché non è concepibile che Pjanic sia rimasto in campo dopo una scorrettezza del genere. Come sempre detto in precedenti occasioni, che Di Gaudio non abbia subito conseguenze è solamente questione di fortuna
".

E Maurizio Pistocchi coglie subito l'occasione per un retweet del suo messaggio sui social...