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L'ultima suggestione social, con il gradimento espresso su Instagram a un video del New York City Fc, ha dato forza a chi vede per Claudio Marchisio un futuro sempre più lontano dalla Juventus. Magari proprio negli Stati Uniti, per conciliare l'affascinante nuova esperienza di vita con una scelta priva di conflitti di interesse. Incastro obbligato, visto che il diretto interessato non ha esitato a esporsi: "In Italia mi vedo solo con la Juve, piuttosto smetto". Il discorso fila, perché nell'Europa che conta non sembra esserci la fila di ammiratori e allo stesso modo perché quello col Milan dello scorso agosto sembra essere rimasto solo un flirt estivo. Il futuro di Marchisio alla Juventus, oggi, sembra essere strettamente legato a quello di Massimiliano Allegri. Che nella stagione in corso non gli sta certo riservando un ruolo da protagonista. 

SECONDA SCELTA - Se il tecnico livornese dovesse proseguire il suo ciclo vincente sulla panchina bianconera, è ragionevole ipotizzare sempre meno spazio per un giocatore che a 32 anni non può essere considerato più una prima scelta. E Marchisio ci sta ragionando, perché a centrocampo ci saranno anche nuovi arrivi dal mercato. All'ultima sosta della stagione il bilancio del campo - pur ancora intermedio - inizia a essere indicativo. Dopo aver saltato le prime gare per l'infortunio al ginocchio, il numero otto è rientrato a pieno regime a fine ottobre senza però mai scalare le gerarchie. Un'affaticamento muscolare l'ha frenato a inizio 2018, poi però è arrivata la sostituzione dopo un brutto primo tempo a Firenze e la panchina - una delle tante - nel derby. Quando la moglie Roberta Sinopoli non ha nascosto il suo malcontento nei confronti delle scelte di Allegri. In quattro delle ultime cinque partite di campionato non ha visto il campo nemmeno per un minuto, con l'eccezione di Juve-Udinese. 

BIVIO CHAMPIONS - Nell'immediato, un indicatore del gradimento tecnico nei confronti di Marchisio sarà l'undici titolare scelto per la sfida d'andata contro il Real Madrid. Il Principino per esperienza e caratteristiche tecniche sarebbe il sostituto naturale dello squalificato Pjanic in un centrocampo a tre, ma è lontano dalla certezza di una maglia da titolare (in Champions quest'anno ha giocato 19 minuti totali). C'è la concorrenza di Bentancur e Sturaro, ma anche l'ipotesi del 4-2-3-1 che lo metterebbe fuori dai giochi. Non essere considerato nemmeno la riserva di Pjanic potrebbe allargare una spaccatura latente e spingerlo con maggiore convinzione a guardare realmente oltreoceano. Non solo attraverso lo schermo di uno smartphone. 

@pietroscogna