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Claudio Marchisio non ha dimenticato la Juve, e non potrà mai farlo. L'ex centrocampista bianconero, che spesso si è detto ferito per come è finita la sua storia con il club che da sempre lo ha accompagnato nella sua carriera e di cui è il primo tifoso, ha parlato in un'intervista alla Domenica Sportiva.

Ecco le dichiarazioni del giocatore dello Zenit: "L'anno giusto per la Champions? Mi auguro di sì, la Juve è strutturata per questo. E' questo il progetto del presidente Agnelli da un po’ di anni. L’arrivo di Ronaldo ha alzato ancora di più l’asticella: non soltanto per le sue qualità, ma per tutto ciò che si muove intorno a lui. La Juve è tra le favorite, ma sicuramente non sarà facile vincere. Lo sanno benissimo loro, come lo sanno Barcellona, Manchester City e tutte le altre candidate”. 

COMPAGNI - "Li seguo sempre, ora poi sono tornato ad essere solo un tifoso della Juventus. In più, è normale che ci sia anche la parte affettiva: i miei ex compagni li sento ancora, li vedo soffrire e impegnarsi in ogni partita. Lo spirito è sempre quello giusto. Perciò, da tifoso juventino, sono contento che quell’anima lì sia sempre viva".

MAROTTA - “L'addio? Non me lo aspettavo in questo momento. Però ci sono rapporti che nel mondo del calcio, come nel lavoro e nella vita, finiscono. Posso dire solo che lo ringrazio per tutto quello che ha fatto per me in questi anni, gli auguro un futuro sempre da vincente”.