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Claudio Marchisio si racconta a Sky Sport tra passato, presente e futuro: ​"Un'estate veramente diversa, per la prima volta non iniziata in ritiro con una squadra, la mia operazione aveva bisogno di questo tempo di riabilitazione e ormai siamo quasi alla fine. Dopo tanti anni in un gruppo e in uno spogliatoio ti servono i compagni che ti diano una mano. Nello stesso tempo, però, ho un carattere dove anche se da solo nelle difficoltà riesco a tirare fuori tutto.

ZENIT - La risoluzione credo sia stata la cosa giusta, soprattutto da parte mia, arrivando a decidere di fare l'operazione avrei perso nuovi mesi importanti per campionato e Champions. Per come ci siamo lasciati gli auguro il meglio e non vedo l'ora di vederli impegnati in questa nuova avventura. 

FISICAMENTE - Sicuramente con il passare degli anni il fisico cambia, anche dopo gli infortuni, ma ti aiuta a rinforzare il carattere e spingerti oltre i limiti. Se voglio continuare? Certo, ultimo mese di riabilitazione per poi essere pronto. 

SUNING - Cina? So che c'è stato un interessamento, non offerte vere e proprie. Conta il progetto. Unica cosa che mi sento di dire è che voglio essere coerente con quanto detto in passato: non vestirò mai un'altra maglia in Italia, quindi posso prendere in considerazione solo l'estero. Il fatto che sia legato all'Inter incide? Sì, sicuramente. Apprezzo il lavoro fatto in Italia, ma questa vicinanza alla maglia nerazzurra non mi porta ad essere sereno nella scelta. 

FUTURO - Ho ricevuto tanti messaggi di chi mi vuole lì, ma voglio essere coerente. Scelgo l'estero per il calcio e per la vita. Dove? Dipende sempre dal progetto, non solo dal lato economico. Voglio una squadra seria. 

JUVE - Favorita? Sempre. Lo dimostra la società, la rosa e anche il cambio di allenatore, che ha fatto bene anche all'estero e che ora dovrà ambientarsi. Ma capirà il mondo Juve e lo farà bene.

CONTE E MAROTTA - Iniezione di fiducia non solo per l'Inter, di provare a strappare il titolo alla Juve. E' anche un campanello d'allarme per la Juve, gli altri si stanno attrezzando. 

BONUCCI, BUFFON E IL RITORNO - Ci ho mai pensato? No, perché ho preso la mia decisione un anno fa ed era arrivato il momento giusto".