DALLA JUVE ALLO ZENIT - "E' stato un periodo molto intenso, è stato fatto tutto in poco tempo ma sempre con la testa sulle spalle e cercando di prendere la decisione giusta. Volevo trovare una nuova squadra per giocare di più e quindi abbiamo preso questa decisione senza nessun rimpianto. La vita va avanti. Nello spogliatoio ne parlavo già con Chiellini e Barzagli, e i loro consigli sono stati molto importanti. Ma ora pensiamo al presente, che per me è molto importante, anche perché lo Zenit vuole tornare a vincere ed è l'obiettivo di tutti. Vogliamo arrivare il più lontano possibile in Europa League e riportare il titolo qui a San Pietroburgo".
SULLA JUVE - "E' sempre la più forte, mancano ancora molte partite ma ha una rosa talmente ampia e forte che è senza dubbio la favorita. Cristiano Ronaldo ha portato ai bianconeri la sua grande professionalità nel lavoro quotidiano e questo ha alzato ancora di più la consapevolezza, la forza e la voglia di vittoria".
SULLA NAZIONALE - "Voglio essere ancora protagonista, spero in un giorno in una chiamata di Mancini. Però dipende dal commissario tecnico, ha un compito molto difficile. Ma se chiamasse, risponderei".
MARCHISIO: 'JUVE-INTER? SPERO LA DECIDA CHIELLINI'