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L’ultima idea è perfino peggiore della penultima: riportare alla Juve, dopo Buffon, anche Marchisio, il quale ha appena rescisso consensualmente il contratto con lo Zenit. I motivi per i quali si parla di questa ipotesi? L’esperienza, la conoscenza del mondo bianconero e il fatto che non occuperebbe un posto in organico essendo cresciuto nel club.

Sembra che la Juve stia diventando un parcheggio molto malinconico per ex campioni allontanati dal club bianconero nel passato recente, ma mai capaci di separarsi completamente dal mondo in cui si sono esaltati. Finché sono loro a voler tornare, ci sta: normale che aspirino a chiudere la carriera dove sono stati da re, hanno dato tanto e ricevuto altrettanto. La domanda è un’altra: perché la Juve deve riempire il proprio spogliatoio di personalità forti ma ingombranti, il cui contributo sul piano tecnico è quanto meno discutibile?

Marchisio ha lasciato la Juve un anno fa dopo essere stato, nelle ultime due stagioni, un protagonista quasi impercettibile dei successi della Juve. Si sentiva messo ai margini da Allegri e non aveva preso bene l’atteggiamento dell’allenatore nei suoi confronti. In realtà, se non lo impiegava mai, viene quanto meno il sospetto che non fosse in grado di dare il contributo importante del passato.

Ora che non ci sono più Allegri e Marotta, Marchisio potrebbe ricomparire nel mondo della Juve come calciatore. La sensazione è che queste “operazioni nostalgia” possano diventare un problema in più per Sarri, il quale non ha bisogno di grandi vecchi che lo aiutino a gestire lo spogliatoio, ma di calciatori al massimo delle loro potenzialità per provare a vincere la Champions, magari divertendoci.

Nel contratto di Buffon c’è scritto che dovrà giocare otto partite di campionato per battere il record di Maldini. Chissà cosa scriveranno, se tornerà, in quello di Marchisio.

@steagresti