SULLE VITTORIE - "Quando firmi con il Real Madrid sai che puoi vincere tutto, ma di certo ciò che ha fatto questo club in Europa in questi anni è un record difficile da eguagliare o superare. Vincere tutto ciò che abbiamo vinto è stato il risultato della grandezza del Real come sforzo. E la differenza l’ha sempre fatta l’umiltà con cui abbiamo giocato ogni partita. Qualcuno può pensare che noi si sia convinti di essere più forti, ma il segreto è il contrario. Se abbiamo vinto così tanto è perché abbiamo sempre guardato dal basso e non dall’altro gli avversari, rispettandoli".
SULLA SERIE A - "Mi piace, è un campionato che sta recuperando la forza e l’importanza del passato. Poi c’è il luogo comune che sia un calcio meno bello e più rigido. Il vostro calcio, come quello mondiale, sta andando verso un’accezione totale, sempre più ambiziosa".
SULLA JUVE - "Non lo so, di certo c’è che gli otto scudetti consecutivi dei bianconeri sono frutto di uno spirito competitivo e della fame di vittorie. Questo e una buona gestione sono le chiavi per restare al top. Cosa non facile. Manca la Champions? Ma negli ultimi anni ci è andata vicina due volte, arrivando in finale. Vincere la Champions però è una cosa complicata. è la ciliegina finale di un percorso. Il fatto però di essere stata sempre competitiva è la dimostrazione del suo valore. Con Cristiano Ronaldo, poi, le speranze di vincerla sono aumentate".
SULLA NAZIONALE - "Brasile e Italia hanno scritto la storia del calcio, vivendo un po’ tutte le situazioni. In qualsiasi momento, però, nessuna nazionale è mai stata felice di incontrarle. E gli azzurri stanno tornando al top, di questo ne sono certo. La squadra di Mancini andrà di certo all’Europeo, nelle ultime gare ha fatto molto bene. E può tornare a competere presto per vincere dei trofei".