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Marcelo andrà alla Juventus”: a scommetterci è l’agente di Nicolas Tagliafico e non solo. Le voci sul trasferimento del terzino da Madrid a Torino si sono fatte sempre più insistenti, supportate da elementi impossibili da ignorare. Certo, l’affare non è chiuso. Anzi, non è neppure stato impostato. Eppure, l’immaginaria “barra di download” di Marcelo-Juve ha già iniziato a riempirsi: ecco gli elementi a favore del colpo e cosa manca ancora.

COSA C’È - In primis, il gradimento della società e dello stesso Marcelo. Già la scorsa estate la Juve aveva pensato al brasiliano del Real come erede di Alex Sandro, lui la priorità in caso di partenza dell’ex Porto. Il classe ’88 di Rio de Janeiro, dalla sua, ha pubblicamente ribadito la stima per il club bianconero. C’è poi la presenza di Cristiano Ronaldo, un fattore tutt’altro che marginale: Marcelo e CR7 hanno stretto a Madrid un rapporto di amicizia fraterna, qualcosa che va oltre il semplice rettangolo di gioco. Infine, c’è l’atmosfera sempre più pesante del Bernabéu, con Solari a “panchinare” spesso e volentieri il veterano della fascia sinistra per schierare da titolare Reguilón. Da qui i segnali di insoddisfazione, manifestati a più riprese da Marcelo in queste ultime settimane: dopo 12 stagioni, l’avventura spagnola sembra davvero essere arrivata alla conclusione.
 
COSA MANCA - Un’offerta adeguata per Alex Sandro, prima di tutto. Già, perché il futuro di Marcelo resta legato a quello del brasiliano della Juve: il recente rinnovo di contratto non lo ha reso un “incedibile” agli occhi della società, che valuterà eventuali proposte (ben) superiori ai 50 milioni di euro. Una valutazione importante, come quella che il Real fa per Marcelo. Florentino Pérez può dargli il via libera - e il casting per il sostituto a Madrid è già partito - ma non intende comunque svendere un top player che ha scritto la storia recente del club. Tasselli fondamentali da far combaciare, quelli che mancano per trasformare l’idea di mercato in un vero e proprio affare.