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Mario Mandzukic si presenta. Il nuovo attaccante rossonero ha parlato così in conferenza stampa, commentando anche l'addio alla Juve:​ "Sono molto contento di essere qui. Mi stavo preparando da tempo per questa opportunità. C'è una bella atmosfera a Milanello. Il Milan sta facendo un ottimo lavoro, è primo in classifica. Io voglio essere subito pronto per dare una mano alla squadra. E' una squadra giovane, ma sono tutti giovani combattivi. Ognuno fa il suo lavoro. Io sono un professionista che dà sempre tutto. Se i giovani mi seguiranno sono felice. 

ALLENAMENTI - "Mi sono allenato duramente negli ultimi mesi. Se non mi fossi sentito pronto non avrei accettato di venire in un grande club come il Milan. Ovviamente avrò bisogno di qualche giorno per conoscere i compagni di squadra, ma io sono pronto a dare il mio contributo quando il mister mi chiamerà in causa". 

IBRAHIMOVIC - "Io e Zlatan abbiamo grande esperienza. E' importante incutere timore agli avversari e proteggere i compagni. Serve anche questo e io sono assolutamente pronto".

SCUDETTO - "Manca ancora tanto alla fine della stagione. Se guardiamo come sono state le ultime partite, in cui tutti hanno lottato per vincere, sarà più facile arrivare allo scudetto. Tutti conoscono la storia del Milan e i tanti successi che ha avuto. Vincere lo scudetto sarebbe importante, ma preferisco parlarne poco e pensare di più al campo".

LA JUVE - "Sarà come affrontare tutte le altre partite. Sul campo siamo rivale, poi fuori siamo ancora amici. Spero di rivedere presto i tifosi allo stadio. Ho sempre avuto un bel rapporto con i tifosi bianconeri, li rispetterò per sempre, ma ora io combatterò per il Milan e per i suoi tifosi. Non mi piace parlare del passato, voglio pensare solo al presente al Milan. Cos'è successo con Sarri? Chiedete a lui". 

RIVALSA - "No. Quando mi ha chiamato il Milan ho pensato solo a soddisfare le aspettative che hanno i rossoneri nei miei confronti".