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Se l’arrivo del nuovo anno porta con sé, per definizione, una ventata di cambiamento, non è detto che questo sia positivo. Non lo è stato ad esempio per Mario Mandzukic, che sta vivendo un inizio di 2019 a dir poco complicato. Di ritorno dall’infortunio che gli ha fatto saltare (tra le altre) la finale di Supercoppa italiana, l’attaccante croato non è ancora riuscito a sbloccarsi: l’ultimo gol risale al match di campionato contro la Roma dello scorso 22 dicembre. E, nel bel mezzo di un presente complicato, proseguono anche le riflessioni su un futuro tutt’altro che scontato.

PRESENTE E FUTURO - Mandzukic poteva davvero lasciare la Juve la scorsa estate, ragionamenti concreti su un’ultima grande esperienza all’estero sono stati fatti con la Bundesliga e non solo a tentare il centravanti 32enne. Poi il cambio di rotta, anche grazie al lavoro fondamentale di Massimiliano Allegri: il tecnico bianconero ha ribadito la propria fiducia nel vicecampione del mondo, ritagliandogli un ruolo da protagonista anche nella nuova Juve di Cristiano Ronaldo. Una fiducia confermata anche dalla società, entusiasta di avere in rosa un guerriero come Mario: per questo, già negli scorsi mesi alla Continassa si è fatta largo l’idea di un rinnovo del contratto in scadenza nel 2020. La proposta di Fabio Paratici è sempre nel cassetto, ma la decisione ultima - come sette mesi fa - spetterà al giocatore. Per questo l’ipotesi di un prolungamento rimane in bilico, non è da escludere che il futuro di Allegri (ad oggi sempre più lontano dalla Juve) giochi ancora una volta un ruolo decisivo nella scelta di Mandzukic. Nel frattempo, il gigante croato lavora per interrompere il digiuno: il match contro l’Atlético Madrid offrirà un’occasione perfetta per sbloccare il presente. Al futuro si penserà in seguito.