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Rolando Mandragora, all'esordio nel nuovo ciclo della Nazionale, ha parlato dalla sala stampa di Coverciano insieme a Daniele Baselli. “E’ una grande emozione essere qui – hanno dichiarato entrambi - la Nazionale è il sogno di tutti, fin da quando si è bambini. Sfrutteremo questa possibilità al meglio per meritarci altre convocazioni”. 

Mandragora, di proprietà della Juve ma reduce dalla sfortunata retrocessione con il Crotone, ha analizzato così il suo momento: "Sicuramente sarò per sempre grato al Crotone, che mi ha permesso di giocare con continuità dopo l'infortunio dell'anno passato. La retrocessione è stata un grande dispiacere, ho pianto, perché la città, la sua gente, lo staff e i miei compagni non la meritavano. Il rapporto che ho con Napoli è un rapporto sicuramente bello e positivo, è la città con cui sono nato e in cui sono cresciuto fino all’età di 14 anni, quindi non posso che avere un rapporto bello e dei ricordi positivi. Anche tifoso? No, questo no. Per quanto riguarda il mio futuro, farò le valutazioni del caso insieme alla Juventus e vedremo quale sarà il processo di crescita migliore da effettuare".