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Negli scorsi giorni vi abbiamo raccontato di Rolando Mandragora e di quel futuro (roseo) che porta con sé, anche se ancora non sa bene dove. Sicuramente tornerà alla Juve dopo il controriscatto dall'Udinese per 26 milioni di euro e, altrettanto certamente, proverà a giocarsi le sue carte per restare in bianconero. Almeno questa è la sua volontà. Un aiuto, prezioso, un assist per la permanenza, però, potrebbe arrivare dal suo attuale allenatore Luca Gotti, ex vice di Maurizio Sarri al Chelsea. 

Un retroscena, infatti, racconta di una telefonata tra i due che - scrive Tuttosport - più o meno potrebbe essere andata così: "Maurizio, comunque il ragazzo è davvero adatto alla tua idea di calcio. Non è uno che ti ruba l’occhio, ma è essenziale, fa tutto di prima e davanti alla difesa non ce ne sono tanti come lui". E chissà che proprio questo colloquio non sia decisivo per conquistare Sarri ancor prima degli allenamenti insieme, per far spingere il tecnico alla sua permanenza, viste le moltissime trattative in cui è già inserito come possibile contropartita, in quello che sarà il mercato degli scambi. Prezioso sul mercato e anche per la rosa, magari con un ruolo da quinto/sesto centrocampista che non appesantirebbe il bilancio. Gotti, amico intimo di Sarri che sarebbe potuto arrivare alla Juve, ha aperto le porte a questa soluzione: per lui Mandragora è un’alternativa a Pjanic, sia che rimanga a Torino, sia che venga ceduto. Valutazioni in corso.