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Rolando Mandragora è pronto alla stagione del rilancio, quella in cui potrà giocarsi le proprie chance dopo il brutto infortunio al piede che lo ha costretto a perdere gran parte della scorsa annata. Pochi minuti in campo con la Juventus, nel match significativo contro il "suo" Genoa, e poco più. E proprio il Grifone sembrava la destinazione ideale in cui rinascere, con i rossoblù che avevano superato la la concorrenza (soprattutto quella dell'Atalanta) per assicurarsi il centrocampista in prestito. Ma la situazione societaria dei rossoblù, unità alla volontà della Juve di mantenere aperta l'opzione di un ritorno di Mandragora a gennaio (una clausola che vi avevamo anticipato nelle scorse settimane), hanno momentaneamente bloccato la trattativa con il club di Preziosi.

MAX ASPETTA - Ecco così farsi avanti, come riportato da Calciomercato.com, altre pretendenti: dopo i tentativi di Spal e Verona, è il Bologna ad essersi avvicinato con maggiore decisione al classe '97. Un profilo fortemente voluto da Donadoni e stimato dal ds Bigon: il pressing da parte degli emiliani sembra aver convinto anche lo stesso Mandragora, pronto a lasciar perdere se necessario la prospettiva di un gradito ritorno a Marassi. Ma nel frattempo, il giocatore si allena agli ordini di Max Allegri negli Stati Uniti: è lo stesso tecnico ad aver chiesto e ottenuto di rimandare la cessione del ragazzo almeno fino al termine della tournée. L'ex Pescara potrebbe diventare un'opzione importante per la prossima stagione, come mediano o come centrale di difesa per il post-Bonucci (lo stesso ruolo in cui è stato utilizzato per qualche minuto contro il Barcellona in amichevole). Perciò, se prestito sarà, la Juve vuole riservarsi il diritto di richiamare Mandragora nella sessione invernale di mercato.