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Intervenuto nel corso dell'evento Inno all'Italia organizzato da La Gazzetta dello Sport, il ct della Nazionale, Roberto Mancini, ha dichiarato: "Ho vissuto male questo momento, come la maggior parte delle persone, eravamo costretti a non poter far niente. Se con la Bosnia si potrà giocare con il pubblico, ci piacerebbe farlo a Milano e fare poi quella famosa partita con gli infermieri per ringraziarli".

SUGLI EUROPEI - "Venivamo da una buonissima situazione, una striscia di partite vinte ed eravamo sulle ali dell'entusiasmo, sarebbe stato un buon momento per noi. Bisogna fare di necessità virtù, magari tra 12 mesi i nostri ragazzi saranno più scaltri e avranno più esperienza. Dall'altro lato ci saranno difficoltà perché il tempo sarà poco e i ragazzi giocheranno tantissime partite".

SULLA ROSA - "Avremo tantissime partite, qualcuno finirà ai primi di agosto e qualcuno finirà invece a fine agosto. Probabilmente nelle convocazioni avremo molti più giocatori così da fare molta attenzione, qualcuno sarà più stanco di altri".

SULL'ANNO PROSSIMO - "La stagione sarà molto compressa, dovremo fare attenzione al fisico dei ragazzi. Da un lato mi preoccupa, ma non appena avremo le date cercheremo di trovare le situazioni migliori".   

SUL FINALE DI STAGIONE - "All'inizio ci sarà un po' di difficoltà da parte di tutti. I giocatori non si allenano regolarmente da mesi, la mia speranza è vedere i ragazzi che prenderanno forma pian piano, spero ci siano meno infortuni possibili. Il ritmo non sarà come al solito, farà caldo. Un po' di problemi ci saranno, ma spero di vedere un bel calcio".

SUGLI AZZURRI - "Ci siamo sentiti, abbiamo fatto delle chat per vederci. Non vedevano l'ora di tornare a giocare con i club e la Nazionale".

SUL MERCATO ITALIANO - "Tanti azzurri richiesti? Questo mi fa molto piacere, significa che chi gioca in Nazionale ha grande talento anche per i club ad alto livello. La strada è quella giusta, in Italia i giocatori sono sempre stati bravi. Bisogna saper aspettare".

SULLO SCUDETTO - "La Juve ha la rosa migliore, ha un punto di vantaggio che però non è quasi niente. La Lazio stava facendo un grande calcio, era molto vicina e sentiva il profumo. Sarà una bella lotta. Il fattore campo salterà, potrebbero succedere cose inaspettate. Ci saranno risultati a sorpresa, c'è grande differenza tra giocare con il pubblico e farlo senza".