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Roberto Mancini, commissario tecnico della Nazionale italiana, ha parlato in conferenza stampa alla vigilia della partita contro la Grecia, che può regalare la qualificazione agli azzurri ai prossimi Europei del 2020. Queste le sue dichiarazioni:

QUALIFICAZIONE - "Intanto dobbiamo qualificarci, abbiamo un avversario di fronte, non sarà così semplice. Quando presi la Nazionale non sapevo cosa potesse accadere di lì a quindici mesi. Era importante fare in fretta, conoscere i giocatori, le prime partite erano improntate in questo pensiero. Non siamo stati in difficoltà quando abbiamo perso, tra Campioni del Mondo e Campioni d'Europa. Nonostante il pareggio contro la Polonia, la squadra aveva giocato un calcio diverso dal primo. In Portogallo avevamo cambiato undici giocatori, dalle gare dopo siamo andati sempre migliorando. Hanno trovato un buon feeling subito, sono stati bravi i ragazzi".

FORMAZIONE - "Abbiamo un dubbio solo... è quello tra Barella e Bernardeschi, sì. La Grecia? Sicuramente non sarà una partita semplice proprio per questo motivo, ha cambiato allenatore, cambierà modulo, ha lasciato a casa i giocatori più esperti. Non so chi giocherà e come si metterà, ma per noi non cambierà niente, abbiamo la nostra impronta di squadra, vogliamo vincere".

KEAN - "Il rosso? Mi dispiace, perché c'è sempre dentro lui. Penso sia stato sfortunato ieri, ma deve fare più attenzione".

MONDIALE - "Obiettivo? Principalmente c'è l'Europeo, è la prima competizione che avremo. Poi chiaramente è una squadra che va vista in base a quel che sarà il Mondiale in Qatar. Ma l'obiettivo primario è quello, sono tanti anni che il campionato d'Europa manca dalla bacheca italiana, è questo l'obiettivo primario".

VIALLI - "Io non so cosa accadrà da qui a un mese. Mi fa molto piacere che il presidente abbia avuto questa idea per Luca, è stato mio compagno di squadra per tanti anni. Fa piacere a me, allo staff, al giocatore. Oramai è un ragazzo maturo (sorride, ndr) credo possa aiutarci".