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Roberto Mancini, Commissario Tecnico della Nazionale, è stato intervistato da La Stampa dichiarando: 

CHIESA - "Andare in una grande squadra li può migliorare. Posso aiutarli a scegliere, ma ci sono situazioni particolari. Come quella di Chiesa per esempio dove è importante anche il papà. Bernardeschi esempio? Esatto, se giochi in una squadra per cui un pari è negativo, sei obbligato a cambiare mentalità. Berna è migliorato tantissimo e ancora gli mancano un paio di step".

KEAN - "Kean ha solo 19 anni, dipende da lui ma può diventare un attaccante straordinario. Io lo faccio giocare anche esterno, ma se fa quello che deve fare sarà un grande centravanti. Poi Tonali, Barella, Mancini, Zaniolo. Anche a livello fisico possiamo dire la nostra". 

ALLEGRI E IL BEL GIOCO - "La Juve se vince sempre significa che gioca meglio di tutte. Il dibattito tra bel gioco e risultato mi ha annoiato. Allegri via? Andare via dopo undici titoli in effetti è strano. In Inghilterra non accadrebbe mai. Pensate a che cosa sarebbe successo a Klopp o Pochettino, ancora a zero di vittorie, in Italia? A volte, e non so se questo sia il caso, è lo stesso allenatore a voler cambiare. Allegri e la Juve si sono lasciati bene, ma resta un epilogo particolare".

LA SUPERCHAMPIONS - "I campionati avranno anche perso un po’ di appeal, ma restano il fulcro. Basta vedere la Premier, provate a portarla via agli inglesi. Juventus-Real o Inter-Barcellona sono belle perché le giochi una volta ogni tanto, se sono quattro a stagione diventa un torneo estivo. Per i tifosi ma anche per i calciatori, finirebbe la magia. Più soldi, ma meno magia".